Verso una completa ridefinizione dei termini per la “correzione” degli errori dichiarativi

Di Guglielmo Fransoni -
(Commento a Cass. civ. Sez. V, Sent., 25-05-2016, n. 10790) Il tema della correzione degli errori dichiarativi (e quindi dell’inserimento di nuovi elementi e dati nei procedimenti tributari di accertamento, di rimborso, di liquidazione ecc.) è tutt’altro che semplice. Ancora nella manualistica può capitare di vederlo talvolta affrontato e risolto in base ad argomenti che si ricollegano esclusivamente alla natura dell’atto dichiarativo (dichiarazione di scienza o di volontà) o ai caratteri dell’errore (per es. con riguardo alla sua immediata percepibilità o meno). In realtà, occorre prendere atto che, per un verso, la “dichiarazione” è un insieme di atti disomogenei fra loro. . .