INAMMISSIBILITÀ DELL’ATTRIBUZIONE IN VIA PRESUNTIVA IN CAPO AL FIRMATARIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEL REATO DI CUI ALL’ART. 2 D. LGS. 74/2000

Di IVO CARACCIOLI -
Corte di Cassazione 30/03/2016 n. 38717 La Cassazione, nella sentenza n. 38717/2016, ritiene che la responsabilità per il reato di cui all’art. 2 D. Lgs. n. 74/2000, nel caso in cui le fatture relative ad operazioni inesistenti risultino utilizzate nella dichiarazione dei redditi di una persona giuridica di rilevanti dimensioni, non possa essere attribuita in via presuntiva in capo al firmatario della dichiarazione dei redditi. Non è cioè sufficiente essere il rappresentante legale della società e come tale il firmatario della dichiarazione infedele per rispondere del reato, ma è necessario che si accerti in concreto la piena consapevolezza della fittizietà delle fatture utilizzate . . .