Obbligazioni di “fare” e obbligazioni di “disporre”: distinzione o coincidenza?

Di Guglielmo Fransoni -
In queste brevi – e necessariamente sommarie – note mi propongo di affrontare un tema che, a dispetto della sua notevole rilevanza pratica, non sembra aver costituito oggetto di specifica riflessione né in dottrina, né in giurisprudenza e neppure nella prassi amministrativa. La questione è la seguente: colui che si vincola a manifestare la propria volontà negoziale in un certo modo assume un’obbligazione di fare?. Si tratta, come si accennava, di fattispecie assai diffuse nella prassi negoziale. Come avremo modo di ribadire, infatti, è molto frequente che, nell’ambito di un accordo contrattuale, le parti assumano (esclusivamente o nel contesto di un più ampio regolamento di int. . .