Una “prova d’appello” per il mancato deposito in CTP, persino, costituzionale

Redazione
(nota a Cass., sez. VI-T, ordd. 20 gennaio 2017, n. 1635 e 30 gennaio 2017, n. 2276; Corte cost., sent. 30 maggio 2016, n. 121) Secondo le ordinanze nn. 1635 e 2276 depositate dalla Cassazione (sezione VI-T) a fine gennaio 2017, la disposizione (art. 36, D.Lgs. n. 175/2014) che ha soppresso l’obbligo di depositare in CTP, a pena d’inammissibilità, copia dell’appello notificato senza ricorrere all’ufficiale giudiziario non è applicabile agli «atti perfezionatisi» prima della sua entrata in vigore, non essendo stata corredata di una «disciplina transitoria», o di altra «esplicita disposizione di segno contrario», e non è, quindi, utile a “sanare” l’inammissibilità degli. . .