La sentenza della Corte costituzionale come “rimedio” al rifiuto dell’estensione analogica

Di Andrea Fedele -
La Cassazione mantiene ben ferma la tesi dell’inestensibilità delle agevolazioni fiscali oltre il significato  del testo dell’atto normativo che le dispone. L’“interpretazione stretta”, ben più stringente del divieto di analogia, non ha però giustificazione razionale; la sua rigorosa applicazione può quindi dar luogo ad irragionevoli discriminazioni, in contrasto con gli art. 3 e 53 cost. Nel caso in esame, le Sezioni unite della Cassazione, confermata l’impossibilità dell’estensione, hanno esse stesse sollevato l’eccezione di incostituzionalità. La Corte costituzionale, rilevato che l’inestensibilità è “diritto vivente”, ma che la ratio dell’agevolazione inc. . .