Ancora incertezze sull’interpretazione delle leggi di agevolazione fiscale: il caso dell’Ici sui terreni agricoli condotti da società semplici

Di Giuseppe Ingrao -
(commento a Cass., sez. trib., 30 aprile 2019, n. 11415) 1. La sentenza in commento ha ad oggetto l’interpretazione dell’art. 9, D. Lgs. n. 504/1992, che stabilisce l’agevolazione Ici per i terreni agricoli “posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli che esplicano la loro attività a titolo principale, purché condotti dai medesimi” (prevista anche per l’Imu dall’articolo 1, commi 10-13, L. n. 208/2015). I giudici di legittimità hanno ritenuto che il possessore del fondo (persona fisica avente la qualifica di coltivatore diretto) potesse beneficiare del regime di favore nonostante il terreno agricolo fosse condotto da una società semplice costituita dal proprie. . .