L’annosa questione del profitto derivante dall’illecito di distruzione o occultamento di scritture contabili: la Corte di Cassazione è ancora lontana da una lettura costituzionalmente orientata della fattispecie di reato

Di Luca Troyer -
La Corte di cassazione, con la sentenza in commento, ha stabilito che anche l’illecito di cui all’art. 10 D.Lgs. 74/2000 (Distruzione o occultamento di documenti contabili) può generare un profitto, nella forma del risparmio d’imposta, suscettibile di apprensione tramite il sequestro, prima, e la confisca, nell’ipotesi di sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell’art. 12-bis del medesimo Decreto. Tuttavia, la Suprema Corte, nel suo percorso motivazionale, omette di considerare i profili di illegittimità costituzionale della previsione di cui all’art. 12-bis D.Lgs. 74/2000 per un evidente vizio di eccesso di delega nonché le critic. . .