Inversione contabile e operazioni inesistenti: il recupero dell’imposta a fini sanzionatori

Di Stefania Gianoncelli -
Introdotta con riguardo agli scambi intracomunitari, al fine di garantire la tassazione IVA nel Paese di destinazione, l’inversione contabile è stata successivamente estesa ad alcune tipologie di transazioni interne in funzione antifrode, in ragione della sostanziale impossibilità di evadere l’imposta europea che la sua applicazione comporta. In tale contesto, il recupero del tributo, allorché l’operazione inesistente sia stata assoggettata a reverse charge, può giustificarsi esclusivamente in chiave sanzionatoria, con tutte le conseguenze e le criticità che potenzialmente ne derivano.  Introduced with reference to intra-EU trade, to ensure VAT taxation in the Country of destinat. . .